La grande stella Wembanyama, ma anche Sochan, Vassell e Johnson: a San Antonio stanno gettando le basi per tornare ai vertici. Anello di congiunzione con il glorioso passato coach Gregg Popovich.
A guardare il record della stagione sembrerebbe il contrario, ma in casa San Antonio Spurs si stanno gettando le basi per tornare ai vertici nel prossimo futuro. La chiave di volta è ovviamente Victor Wembanyama, un giocatore che non si è mai visto per qualità rapportate al fisico e che fin dal suo esordio ha mostrato tutto il suo valore, ma intorno al francese stanno crescendo giovani che possono recitare un ruolo importante nel roster dei texani.
Giocatori come Sochan, progetto da sviluppare ma estremamente interessante, e Vassell, già più avanti nel processo, possono ritagliarsi un ruolo di primo livello negli Spurs di domani.
A questo dobbiamo aggiungere la grande quantità di spazio salariale a disposizione della franchigia per i prossimi anni che può attirare free agent importanti per aggiungere qualità a un roster giovane.
In questa chiave è fondamentale aver rinnovato per cinque anni il contratto di coach Gregg Popovich, decano della panchina e qualcosa in più di un’istituzione nella franchigia texana. Un allenatore che ha costruito una carriera leggendaria guidando sempre e solo questa franchigia che ha portato al successo: dal primo titolo conquistato con le “Twin Towers” Duncan e Robinson al successo del 2014.
Popovich è stato in grado di adeguarsi ai tempi e alle evoluzioni che ha avuto la NBA, e questo gli ha permesso di rimanere ai vertici per quasi vent’anni portando ben cinque anelli in Texas.
Il materiale a disposizione è giovane e per questo da modellare (e con Popovich è certamente in buone mani), ma state certi che nel giro di due o tre anni i San Antonio Spurs torneranno ai livelli a cui ci hanno abituati. Se poi, come si vocifera negli Stati Uniti, in estate arrivasse da Atlanta Trae Young o da Cleveland Donovan Mitchell ecco che il processo sarebbe più rapido.
Dopo tutto non si vincono 5 titoli NBA per caso, non si rimane sulla cresta dell’onda per vent’anni senza una programmazione seria, non si crea una dinastia senza un lavoro di altissimo livello.
Stefano Villa – reporter cooperator
L’opinione sportiva di Stefano Villa: GLI SPURS STANNO COSTRUENDO IL DOMANI
