LE VIRTU’ DI SAN GIUSEPPE
– L’umiltà del santo Patriarca
– Fede, speranza e amore
– Le sue virtù umane.
Contempliamo le virtù del santo Patriarca che possono essere prese a modello da noi, come lui, conduciamo una normale vita di lavoro. San Matteo, nel presentare il santo Patriarca,scrive:”Giuseppe, suo sposo, che era giusto…”1. Questa è la lode che il Vangelo fa di san Giuseppe, e ne è anche la definizione: “uomo giusto”. La giustizia non è soltanto
la virtù che consiste nel dare a ciascuno quel che gli è dovuto: è anche santità, pratica abituale della virtu, compimento della volontà di Dio. Il concetto di “giusto” nell’Antico Testamento è lo stesso che il Vangelo esprime col termine “santo”. Giusto è colui che ha cuore puro ed è retto nelle intenzioni, è colui che nella condotta osserva tutto quanto è prescritto in relazione a Dio, al prossimo e a sè stesso 2. Giuseppe fu giusto senso vero e proprio del termine, in ogni sua accezione; in lui tutte le virtù furono presenti con pienezza, in una vita semplice, senza perticolare rilievo umano.Nel considerare le virtù del santo Patriarca, talvolta nascoste agli occhi degli uomini ma sempre risplendenti allo sguardo di Dio, dobbiamo considerare che queste qualità a volte non sono apprezzate da coloro che si limitano a vivere alla superficie delle cose e degli avvenimenti. E’ un abito diffuso tra gli uomini”il darsi tutto al di fuori,niente al di dentro: faticarsi in ciò che si appalesa ed è appariscente;e disprezzare ciò che ha realtà e sostanza;pensare spesso quali appariscano, non mai quali dobbiamo essere. Ond’è che di quelle virtù si fa stima che entrano negli affari e hanno luogo nel commercio degli uomini, dove in quello scambio, quelle virtù nascoste ed interne,
colle quali il pubblico non ha che fare, nelle quali tutto sta tra Dio e l’uomo, non pure non sono coltivate, ma perfino non sono intese.
Redazione- comunità Santa Famiglia di Nazaret