Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio nato da donna. Leggiamo nella seconda lettura della Messa.
Tempo fa meditavamo la sua nascita nella semplicità di una grotta di Betlemme. L’abbiamo visto piccolo , un bimbo indifeso, tra le braccia di sua Madre che ce lo presentava affinché con fiducia e devozione lo adorassimo come nostro Redentore e Signore. Dio aveva previsto tutte le circostanze in cui avvenne la sua nascita: l’editto di Cesare Augusto il censimento la povertà di Betlemme….Soprattutto però aveva previsto la Madre che lo avrebbe messo al mondo. Questa Donna nominata in varie occasioni dalla Sacra Scrittura era stata predestinata fin da tutta l’ Eternità. Di nessun altra opera della creazione di Dio si è preso maggior cura con pari amore e sapienza quanto di colei che consentendo liberamente sarebbe stata sua Madre. La Madonna fu annunciata fin dagli inizi come trionfatore del serpente che simboleggia l’ ingresso del male nel mondo: è la Vergine che darà alla luce l’ Emmanuele il Dio con noi ; è stata prefigurata nell’ arca della alleanza , nella casa d’oro, nella torre d’avorio . Dio la scelse tra tutte le donne prima dei secoli, l’amo più che l’ intero creato, di un amore tale da riporre in Lei ” la sua singolarissima compiacenza” da colmarla di ogni grazia e dono più che gli angeli e i santi, da preservarla da ogni macchia di peccato e imperfezione tanto che non è possibile pensare a una creatura più bella e più Santa di Colei che era stata la scelta per essere Madre del Salvatore. A ragione i teologi e i santi hanno detto che Dio non può fare un mondo migliore migliore, ma non una madre più perfetta di sua Madre. E San Bernardo commenta :” E perché sorprendersi se Dio che meraviglioso si manifesta nei suoi santi ancora più mirabile si rivelò nella Madre sua? “La maternità divina di Maria- insegna San Tommaso di Acquino- supera tutte le grazie e i carismi come quello della profezia, il dono delle lingue, di compiere i miracoli. ” Dio Onnipotente, Sommo, Sapientissimo, doveva scegliere Sua Madre. Tu che avresti fatto se avessi dovuto sceglierla? Penso che tu e io avremmo scelto quella che abbiamo, colmandola di tutte le grazie. Dio ha fatto proprio così. Pertanto, dopo la Santissima Trinità, viene Maria. – I teologi enunciano un’argomentazione logica per quella profusione di grazie , per quel suo non poter essere soggetta a satana: conveniva, Dio poteva farlo, dunque lo fece. È la grande prova. La prova più chiara che Dio ha dotato sua Madre di tutti i privilegi, fin dal primo istante. E così è: bella, e pura, e senza macchia nell’anima e nel corpo!” Nel volgerci oggi alla Madonna, che ci offre suo Figlio tenendolo tra le braccia, dobbiamo ringraziare il Signore: infatti ” uno dei grandi doni che Dio ci ha fatto oltre ad averci creati e redenti è stato voler avere una Madre, poiché prendendola, Egli come sua ce la dava come nostra”.
Redazione-c.s