Ritratti Sportivi di Stefano Villa: DEJAN STANKOVIC, POTENZA E CLASSE DALLA SERBIA

Il giocatore serbo ha avuto una carriera ricca e lunga di successi in campo e in panchina: la storia del Drago Dejan Stankovic.

Da Belgrado alla conquista del mondo con il massimo rispetto per tutti e paura di nessuno: la carriera di Dejan Stankovic è stata un continuo crescendo fino all’apoteosi raggiunta nel maggio del 2010.

Dopo gli inizi con la maglia della Stella Rossa arriva l’approdo in Italia alla Lazio dove inizia a vincere trofei. In biancoceleste legherà moltissimo con il connazionale Sinisa Mihajlovic e con Roberto Mancini, prima suo compagno e poi allenatore che stravede tecnicamente per il suo talento.

Quando nell’estate del 2004 il futuro CT della Nazionale Italiana diventa l’allenatore dell’Inter e si ritrova in rosa Deki, passato in nerazzurro nel gennaio precedente. Con la Beneamata Stankovic diventa un elemento insostituibile del centrocampo e incetta di titoli, guidato sempre dall’amico Mancio.

Ma quando il presidente Massimo Moratti esonera Mancini e ingaggia Josè Mourinho in molti credono che l’avventura del serbo a Milano sia ai titoli di coda. Nulla di più sbagliato. Il tecnico portoghese decide di puntare su di lui, tanto che Dejan sarà uno degli elementi fondamentali per la conquista del Triplete nel 2010 grazie al suo temperamento e ai gol, spesso da fuori area, che gli valgono il soprannome di “Drago”.

Appesi gli scarpini al chiodo Stankovic diventa allenatore, iniziando questo nuovo percorso da assistente di Andrea Stramaccioni all’Udinese prima di tornare alla Stella Rossa dove tutto è cominciato, per continuare a vincere.
Il ritorno in Italia alla Sampdoria è complicato per via delle vicissitudini che sta vivendo il club doriano: non riesce ad evitare la retrocessione, ma il suo lavoro rimane nella testa e nel cuore dei tifosi blucerchiati.

Conclusa l’esperienza al Ferencvaros ora Stankovic è pronto alla sfida rappresentata dallo Spartak Mosca, un nuovo capitolo per tornare a vincere anche in panchina. Dopo tutto il successo è sempre stato nel suo DNA.

Stefano Villa – reporter cooperator

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